mercoledì 11 ottobre 2017

La Riforna della Ius soli

Da un po' si parla di questa Ius soli come di un male per l'Italia ma un bambino nato nel nostro Belpaese può richiedere e ottenere la cittadinanza italiana ai 18.
Ma andiamo per ordine, cosa si intende per IUS SOLI?

Ius soli,diritto del suolo,è un'espressione giuridica che indica l'acquisizione della cittadinanza di un dato Paese come conseguenza del fatto giuridico di essere nati sul suo territorio indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori; per tanto si contappone decisamente alla ius sanguinis che vuole che i figli abbiano la cittadinanza del genitore.

Cosa succede ora in Italia?

In Italia si può ottenere la cittadinanza alla nascita solo se:

- almeno uno dei genitori è italiano;

- è figlio di ignoti;

-per nasciata se i genitori hanno perso o rinunciato alla propria cittadinanza senza acquisirne una nuovo(L'apolidia);

-per nascita sul territorio italiano da genitori stranieri se secondo la legge dello Stato di provenienza non riconosca la cittadinanza ius sanguinis.

Per tutti i figli nati sul territorio italiano e rimasti nel territorio in maniera costante fino al 18° anno d' età di richiedere e ottenere senza i requisiti richiesti di norma la cittadinanza; tale procedura è fattibile entro l'anno, il futuro cittadino avrà tempo fino ai 19 per presentare domanda altrimenti dovrà rispettare i requisiti minimi.

Perché la ius sanguinis, dovrebbe diventare o meglio ritornare ius soli, cosa comporta la Riforma?

 Il nuovo disegno di legge introduce due princìpi correttivi a questa norma: lo ius soli temperato e lo ius culturae.


Con lo ius soli temperato, potrà chiedere la cittadinanza italiana chi è nato in Italia da genitori stranieri, se almeno uno dei genitori ha un permesso di soggiorno permanente o un permesso di soggiorno europeo di lungo periodo (cioè risiede legalmente nel paese da almeno 5 anni). L’acquisizione della cittadinanza non sarà comunque automatica, dovranno essere i genitori a chiederla prima che il figlio diventi maggiorenne.
Con lo ius culturae, potrà ottenere la cittadinanza anche un bambino straniero nato in Italia o arrivato qui prima di compiere dodici anni che abbia frequentato regolarmente la scuola per almeno cinque anni o che abbia seguito percorsi d’istruzione e formazione professionale triennali o quadriennali. Se ha frequentato la scuola primaria, deve averla completata con successo.

La Riforma servirebbe a garantire ai bambini un futuro più roseo e con maggior possibilità di stabilità.

Personalmente se la Riforma verrà attuata secondo quanto detto non vedo dove stia il problema, dal altro canto nel Belpaese il detto <<fatta la legge e fatto l'inganno>> questo non assicura che poi non ci siano eccezioni su eccezioni.

Ma alcune conquiste per questi ragazzi ci sono basti pensare che ad oggi un ragazzo tra i 18 e i 28 anni con regolare permesso può accedere al Servizio Civile Volontario certo essendo un lavoro di volontariato esso non è in alcun modo un mezzo per prolungare il permesso di soggiorno. Senza la Riforma.

Recenteme ho letto che i ragazzi con passaporti non italiani avrebbero problemi a muoversi fuori dai confini in caso di gita scolastica all' estero mi sembra una ragione insensata visto che prendendo le dovute precauzioni ( richiesta di visto ect) lo studente può viaggiare con il gruppo classe. Sta al diretto interessato prendere atto della sua situazione e provedere in tal senso.

Nessun bambino viene discriminato a livello didattico dal passaporto che presenta e le politiche attive per la tutela del minore in Italia grantiscono una serenità all'infante.

Le cose cambieranno anzi stanno già cambiando, ci sono molti italiani di origine straniera e tra questi c'è chi sostiene l'inutilità di tale riforma ponendo i riflettori su altre carenze dello Stato.

Un esempio la mancanza di un futuro per i bambini d'oggi, l'assenza della tutela della donna ( ancora oggi si deve decidere tra carriera o maternità) e soprattutto un sistema pensionistico che permetta il cambio generazionale.


Ps: l'argomento trattato è complesso e pieno di cavilli per tanto ho cercato di riassumere un po' la parte teorica e un po' ciò che sono riuscita a capire. Esprimo le mie idee.

lunedì 10 luglio 2017

Signori e Signore si cambia...

Buon giorno mia Dea
I 26 sono arrivati e il mio nipotino è arrivato il 23 luglio alle 17.45
Le persone mi chiedono se sono gelosa del fatto che mia sorella sia madre prima di me come se fossimo in copetizione su una cosa così bella. Gente ignorante.
Altre domande sono:
Che tipo di zia sarai?  Ovviamente la più cattiva.
Quando toccherà a te? Consulto gli Astri e ti dirò il loro responso.
Che nome avete scelto?  Mia sorella e il suo Compagno hanno scelto due nomi legati all'Italia.
Due nomi?Non sapevano decidersi?Quali sarebbero?  Sono sicura che se hanno scelto quale fosse il 1° e quale il 2°  la scelta l'hanno fatta. Enea,Benito.
Qui ci sono 2 reazioni al nome:
1^ Benito, come Mussolini o per un parente?Non gli ha detto niente? Credo il primo, un nome non fa un destino. E poi mio nipote di 1° nome è  Enea.
2^ Enea, ma non è un nome di femminile?
A dire il vero è il fondatore d'Italia secondo il poeta Virgilio e padre della gentes Julias. Ma va bene così!

A tutti quelli che temevano che lui non sapesse distinguere la mamma dalla zia sono felice di informarvi che sa perfettamente chi è l'una e l'altra, ci divertiamo un sacco.

E dopo tanto tempo Noi siamo più vicine che mai.

Il mio piccolo Elfo dagli occhi del Oceano

domenica 23 aprile 2017

Calcio che sopresa!

Mia cara Dea

Siamo nel 2017, secondo molti film degli anni '80/'90 dovremmo viaggiare nello spazio o aver vissuto un Apocalisse e forse quest'ultima è avvenuta in modo quasi impercettibile ma c'è stata.
Da anni temi come l'immigrazione, la disoccupazione giovanile, la fuga dei cervelli e l'integrazione fanno parte della scena sociale ma c'è una cosa che in Italia non cambia e  sono le domeniche mattine, gli Italiani le passano ancora come un tempo.

Se si hanno figli maschi,quasi sicuramente, praticheranno lo sport per eccellenza nel Bel Paese, il CALCIO e quindi un saluto alla possibilità di un lungo ponte e preparate le corde vocali.

Mia Hecate ti racconto questo mondo fatto di pallone e tifo,dei genitori che sono allenatori/manager/arbitri degli spalto dei ragazzi ( che in campo non li sentano), ho capito che mi piace trascorrere le domeniche mattine alla scoperta di questi paesini che nascondono tante bellezze non solo rurali ma anche intellettual, a seconda della categoria ( ancora non ho capito gran ché ) che gioca il pubblico è più o meno esaltato e cambia la predisposizione verso il poor arbitro ( nell'immaginario collettivo è un personaggio che merita sia rispetto che una certa criticità ).
La fatispecie difende e critica la prole in campo, l'allenatore (specie se non è uno di loro) si prende spesso le colpe delle sconfitte o le critiche per l'azioni sbagliate.
E il rapporto con la controparte qual'è? Semplicemente si rivolgono frasi di cortesia e nulla più. Se nel passato c'è stata qualche tensione lo sfogo è quasi sempre verbale nei confronti del arbitro o dei guardia linea ma mai tra loro.

Tutto questo per dire che il Calcio, uno sport troppo Sopravvalutato, tutto sommato regala opportunità ai bambini di conoscere l'altro e ai giovani una squadra che li può sostenere nella difficile fase dell'adolescenza mentre i genitori ricordono quando in campo c'erano loro o la loro metà.
Nell'intervallo di 10' fanno un riassunto di ciò ch'è successo nel primo tempo e preparano un bilancio d'azionisti come se la squadra dovesse esser quotata in borsa.
Sono personaggi i genitori di oggi che ricoprono più ruoli di quelli d'irrigazione ma con lo stesso entusiasmo.

Lo Sport fa bene- a piccole dosi- e soprattutto bisogna divertirsi nel praticarlo.

La tua

Chepinaira

giovedì 2 febbraio 2017

New adventure with...

Mia adorata Dea

Da quella decisione sono successe tante cose, tanti cambiamenti nella mia vita e nel mio modo di vivere.

I viaggi cambiano le persone, si parte pieni di luoghi comuni sul Paese che ci ospiterà qualche tempo, dopo un po' verrà naturale paragonare le due realtà e poi ci sarà quel periodo nel quale fisicamente si sta male per la lontananza, poi c'è nostalgia di ciò che si faceva a " casa" e lì in quella Terra che si svelava giorni per giorno hai trovato persone che sono diventate parte della tua vita( a cui hai dato un pezzetto di te senza renderti conto). Quando rientri sei emozionata perchè ritroverai chi ti ha sostenuto anche da lontano ( prima però devi dormire come se non dormissi da anni 😆), rientri in un abito che era ciò ch'eri che in qualche modo sei ancora ( non solo figurativamente ma anche realmente, io in 8 mesi ho messo su ben 2 taglie).
Passo i mesi, i lavori e gli obbiettivi ormai sei sicura che nulla può soprenderti, la tua vita è una routine "all'italiana".

C'è un dettaglio che mi fa pensare un po' ed è che nonostante lavori a destra e a manca ( okay, i contratti sono di breve durata oppure a livello di stage/tirocinio) il CPI mi ritiene disoccupata da 7/8 mesi sempre in cerca, mi candido a nuove posizioni ( per poi scoprire che sono vecchie mansioni solo con nomi Anglonizzate) e per risparmiare tempo vanno di moda i "colloqui cillettivi o le presentazioni dell'azienda ( che ti bombardano di informazioni e poi esci stordito )una data e i colloqui individuali la settimana successiva.
Per migliorare nella mia ricerca partecipo ai corsi grattuiti a tema <<Carriera e Lavoro>> l'ultimo a cui ho partecipato  con molto interesse s'è tenuto in lingua inglese(perchè poi ti manca il contatto British) così aspettando la giusta opportunity e non arrendendossi mai non perdo la lingua e apprendo nuovi termini.

Cara Dea ci sono chiari segni che questo 2017 sarà l'anno della Concretezza.

Alla prossima 😁